Un'occasione per articolare nuove vie
Il congresso
«La salute non è una merce» è il terzo step di una sperimentazione che è nata dall’esigenza di costruire in modo collettivo delle coordinate per orientarsi nel presente e per costruire un futuro alternativo. Viviamo in un tempo duro, difficile, complesso, in cui la violenza pandemica ha fatto emergere con forza una lunga serie di contraddizioni: la radicale insufficienza e inadeguatezza del sistema sanitario, la prevalenza dell’interesse economico privato sulla salute comune, la necessaria intersezionalità del concetto di salute, che non può essere legato alla semplice presenza di una qualche forma di “malattia” ma deve essere considerato in modo olistico, prendendo ad esempio in considerazione determinanti sociali e ambientali.
La scelta del titolo «La salute non è una merce» vuole mettere in luce il contesto di profonda mercificazione e privatizzazione nel quale si inseriscono le lotte di tante realtà che, in tutto il territorio nazionale, rivendicano un diritto alla salute pubblica, gratuita e universale che non si fermi esclusivamente alla sua determinante "sanitaria", ma comprenda olisticamente tutto ciò che produce salute: dal diritto alla casa al diritto al lavoro e a un reddito dignitoso, dalle lotte contro la repressione nelle carceri a quelle che attraversano il mondo della scuola, passando attraverso la tematica del benessere psicologico, della liberazione dei corpi dall'oppressione patriarcale e dei territori devastati dall'estrazione capitalista e molto altro ancora.
Per provare ad affrontare e approfondire questi e altri nodi, già il 28 marzo 2021 organizzammo un primo convegno online, come momento aperto di discussione e confronto per strutturare anche un tessuto di connessioni e relazioni orientato a produrre sapere e possibilità di iniziativa all’interno e al di là del momento pandemico. A quell'incontro ne è seguito un secondo, questa volta in presenza, nelle giornate del 6 e 7 novembre a Bologna chiamando a raccolta più di 100 realtà provenienti da tutta Italia. Abbiamo assistito ad una partecipazione ricca e sorprendente, in cui la diversità delle soggettività ha saputo confrontarsi condividendo saperi, esperienze e vettori con il fine di articolare nuovi percorsi di mobilitazione per la difesa del diritto alla salute.
L’ottica di questo prossimo congresso nazionale per la salute, che si terrà il 28-29 maggio a Roma presso lo spazio Metropoliz, non è dunque quella di un singolo evento, bensì dimostra l'intento di costruire un percorso permanente: una processualità capace di muoversi anche in una visione di lungo periodo. Per questo invitiamo sin da ora a considerare questo congresso come una tappa, anzi una «terza» tappa dopo la prima del 28 marzo e la seconda del 6-7 novembre 2021, che auspichiamo possa ripetersi con una periodicità sostenuta.
Ci piace pensare, e ci muoveremo per costruire, sia futuri nuovi congressi nei prossimi mesi e anni, che altri momenti di incontro, approfondimento, iniziativa. Da questo punto di vista il sito ospiterà sia i materiali del congresso che uno spazio di discussione aperto dove poter sviluppare un discorso collettivo.
La scelta del titolo «La salute non è una merce» vuole mettere in luce il contesto di profonda mercificazione e privatizzazione nel quale si inseriscono le lotte di tante realtà che, in tutto il territorio nazionale, rivendicano un diritto alla salute pubblica, gratuita e universale che non si fermi esclusivamente alla sua determinante "sanitaria", ma comprenda olisticamente tutto ciò che produce salute: dal diritto alla casa al diritto al lavoro e a un reddito dignitoso, dalle lotte contro la repressione nelle carceri a quelle che attraversano il mondo della scuola, passando attraverso la tematica del benessere psicologico, della liberazione dei corpi dall'oppressione patriarcale e dei territori devastati dall'estrazione capitalista e molto altro ancora.
Per provare ad affrontare e approfondire questi e altri nodi, già il 28 marzo 2021 organizzammo un primo convegno online, come momento aperto di discussione e confronto per strutturare anche un tessuto di connessioni e relazioni orientato a produrre sapere e possibilità di iniziativa all’interno e al di là del momento pandemico. A quell'incontro ne è seguito un secondo, questa volta in presenza, nelle giornate del 6 e 7 novembre a Bologna chiamando a raccolta più di 100 realtà provenienti da tutta Italia. Abbiamo assistito ad una partecipazione ricca e sorprendente, in cui la diversità delle soggettività ha saputo confrontarsi condividendo saperi, esperienze e vettori con il fine di articolare nuovi percorsi di mobilitazione per la difesa del diritto alla salute.
L’ottica di questo prossimo congresso nazionale per la salute, che si terrà il 28-29 maggio a Roma presso lo spazio Metropoliz, non è dunque quella di un singolo evento, bensì dimostra l'intento di costruire un percorso permanente: una processualità capace di muoversi anche in una visione di lungo periodo. Per questo invitiamo sin da ora a considerare questo congresso come una tappa, anzi una «terza» tappa dopo la prima del 28 marzo e la seconda del 6-7 novembre 2021, che auspichiamo possa ripetersi con una periodicità sostenuta.
Ci piace pensare, e ci muoveremo per costruire, sia futuri nuovi congressi nei prossimi mesi e anni, che altri momenti di incontro, approfondimento, iniziativa. Da questo punto di vista il sito ospiterà sia i materiali del congresso che uno spazio di discussione aperto dove poter sviluppare un discorso collettivo.
Congresso nazionale per la salute
La salute non è una merce
Partecipanti